"Si ricordi dei suoi film preferiti sugli zombie, e anche di quanto possa essere pericolosa la leggendaria 'Mano Morta'". È bastata questa frase postata su Telegram dall'ex presidente russo Dimitry Medvedev, non nuovo a sortite provocatorie, a scatenare la reazione di Donald Trump. "Sulla base delle dichiarazioni altamente provocatorie" dell'ex leader russo, ha scritto il tycoon sul social Truth, "ho ordinato che due sottomarini nucleari vengano posizionati nelle regioni appropriate, nel caso in cui queste dichiarazioni sciocche e incendiarie fossero qualcosa di più di semplici parole". "Le parole sono molto importanti e spesso possono portare a conseguenze indesiderate, spero che questo non sia uno di quei casi", ha aggiunto il capo della Casa Bianca.
Per comprendere l'allusione di Medvedev bisogna fare qualche passo indietro, ai tempi più bui della Guerra Fredda (senza dimenticare che l'Orologio dell'Apocalisse, ideato nel 1947 dal Bulletin of the Atomic Scientists, al momento segna 89 secondi alla mezzanotte). Come spiegava qualche anno fa l'analista Blake Stilwell su Military, le circa 1600 armi nucleari tattiche e le 2400 armi nucleari strategiche russe sono collegate ad un sistema automatico di controllo noto come Perimeter, attivo già prima del crollo dell'Unione Sovietica e alla base della dottrina della mutua distruzione assicurata tra le super potenze.
Nello sciagurato scenario di un primo attacco da parte degli Stati Uniti contro la Federazione, la leadership politica o militare russa potrebbe attivare il sistema Perimeter per garantire a Mosca di rispondere in ogni circostanza, anche qualora il Cremlino o le sue forze armate venissero spazzate via. Di qui il soprannome di "Mano Morta" con cui è conosciuto tale inquietante sistema nei circoli militari occidentali.
Perimeter permetterebbe il lancio dell'intero arsenale nucleare russo dipendendo da un complesso meccanismo di comando e controllo che tiene costantemente traccia delle comunicazioni su frequenze militari, dei livelli di radiazione, della pressione atmosferica, del calore e delle perturbazioni sismiche a breve termine. Se i dati rilevati dovessero indicare un attacco di tipo nucleare, Perimeter entrerebbe in azione rilasciando il suo carico di morte facendo entrare con tutta probabilità l'umanità nel suo capitolo finale.
Più nel dettaglio, il sistema dell'apocalisse russo, entrato in funzione nel 1985, lancerebbe un razzo di comando dotato di una testata radio in grado di operare anche in caso di interferenze. Esso sorvolerebbe l'intero territorio della Federazione trasmettendo gli ordini di lancio ai silos nucleari. Ai tempi dell'Unione Sovietica non è mai arrivata conferma dell'esistenza della "Mano Morta". Sino al 2011, quando, ad una ventina di anni di distanza dalla disgregazione dell'Urss, il generale delle Forze Missilistiche Strategiche russe Sergej Karakaev ha ammesso che il sistema garantirebbe la distruzione degli Stati Uniti in appena 30 minuti.
Quanto alle dichiarazioni di Medvedev, nel corso di un'intervista a Newsmax Trump ha affermato che l'ex presidente russo "non avrebbe dovuto" invocare la minaccia delle armi nucleari. "Medvedev ha detto alcune cose molto gravi, parlando di armi nucleari", ha detto The Donald, "e quando si menziona la parola 'nucleare', sapete, i miei occhi si illuminano e dico: 'È meglio stare attentì, perchè è la minaccia definitiva". Il tycoon ha proseguito sottolineando che l'attuale vicepresidente del Consiglio di Sicurezza della Federazione russa "ha detto cose del genere anche in passato. Quindi vogliamo essere sempre pronti. E così ho inviato nella regione due sottomarini nucleari. Voglio solo assicurarmi che le sue parole siano solo parole e nient'altro. I mezzi militari sono più vicini alla Russia".